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Non è una lettura per i deboli di spirito

Ti starai chiedendo chi è questo signore ?

Lo scoprirai tra breve ma prima voglio metterti in guardia su questa lettura perché non voglio in alcun modo urtare la tua sensibilità, quindi se non hai voglia di leggerlo fermati qui.

Ieri è stata una giornata particolarmente pesante, mi sono estraniato dal mondo e ho passato il pomeriggio a riflettere.
Sinceramente non ero molto sicuro di dar voce ai miei pensieri facendone un articolo pubblico, poi  questa mattina,mi sono svegliato e mentre facevo colazione guardavo il parcheggio ancora buio e deserto di fronte a casa mia ( si, mi alzo molto presto alla mattina ) e mi sono detto:

” le persone hanno il diritto di sapere “

Ti ripeto l’argomento è pesante quindi se non hai voglia di ascoltarlo, ti prego di fermarti qui.

Faccio una piccola prefazione e ti dico che sto scrivendo questo articolo con il cuore in mano, gonfio di inquietudine e se solo riuscissi a cambiare la vita di una sola persona, sarei un uomo contento.

La scorsa settimana ho assistito a ben 3 funerali, l’ultimo ieri pomeriggio, più che altro amici, uomini e donne di cui conoscevo molto bene la patologia, erano tutti e tre malati di tumore e non un tumore in generale ma quello all’ intestino.

So che queste morti potrebbero essere lette come alcune tra tante, ma quando hai un padre malato della stessa patologia, ti giuro che è solo sintomo di preoccupazione intensa, una maledetta preoccupazione che ti accarezza la mente e lo spirito.

Mentre ieri pomeriggio ero in chiesa ad ascoltare l’ultimo saluto a Peppino, la preoccupazione ha bussato di nuovo alla mia porta e mi ha portato a riflettere. Guardavo il tabernacolo della chiesa, con uno sguardo perso e la mia mente si concentrava su domande tipo:

perché tutti questi morti ?

perché hanno tutti la stessa malattia e nella stessa parte del corpo ?

e perché hanno tutti la stessa età ( massima differenza 5 anni l’uno con l’altro ) ?

E da anni che studio alimentazione e ho imparato ad ascoltare il mio corpo, quindi avevo le risposte  a questi interrogativi, dentro di me avevo le risposte, le avevo cercate, le avevo studiate ma per un ragazzo che nella vita non si è laureato in medicina, darsi una risposta che le persone percepiscono come vera, è molto difficile e poco credibile.

Ma io, forse per necessità, per cultura personale, per mio padre, per i miei clienti, per la mia vita e forse per essere una piccola goccia di cambiamento in un mondo così devastato, non mi sono fermato a quello che già sapevo e ho ricercato ancora.

Ragioniamo con i numeri statistici:

Si stima che in Italia vi siano nel corso dell’anno 365.000 nuove diagnosi di tumore (esclusi i carcinomi della cute), oltre 189.000 (52%) fra gli uomini e oltre 176.000 (48%) fra le donne.

Considerando l’intera popolazione la percentuale di tumore all’intestino è del 13%, sotto solo al tumore al polmone 15%.

Cosa su cui riflettere, e che chi soffre di questa patologia sono per lo più persone che vanno verso l’anziana età …

Quindi persone che sono nate nel decennio tra gli anni ’50 e ’60 ( la maggioranza ), cioè coloro che hanno visto il boom economico dell’italia, la sua industrializzazione di massa e la sintetizzazione del cibo spazzatura.

quindi la mia domanda ora è:

” ma se fosse proprio questa la causa di tutte queste morti ? “

Non ci crederai ma la risposta mi è stata data dal ricercatore Dott. Franco Berrino (vedi foto ) dell’istituto dei tumori di Milano oggi in pensione, e il bello che il suo nome mi è arrivato via mail.

Ti fa Strano ?? Un ventottenne che riceve via mail il nome di un ricercatore ?? NO, se stai scrivendo un manuale/libro e devi conoscere a fondo gli argomenti trattati. ( nei prossimi mesi ci sarà il lancio )

Comunque il Dott. Berrino è un arduo sostenitore di questa causa e in una intervista sull’argomento ” FARINA VELENO BIANCO ” ci andò giù veramente duro a tal punto da suscitare le repliche totalmente contrarie del collega Dott. Vittorio Krogh.

 

(Dott.re Vittorio Krogh)

 

 

 

Berrino per rispondere alle affermazioni di Krogh spedì una lettera al fatto alimentare dove spiegava le sue motivazioni e ne riporto degli stralci :

” Ammetto di aver usato spesso la parola “veleno” in riferimento alla farina 00, intesa come prototipo del cibo “spazzatura”, … specificando però che non si tratta di un veleno che uccide subito, con il primo boccone, bensì di un contributo all’insorgenza di gran parte delle patologie croniche che affliggono l’umanità. “

continua dicendo:

” Già studi casi-controlli condotti 20 anni fa suggerivano una relazione fra consumo di cereali raffinati e tumori del tubo digerente. … in Italia Il gruppo del dr Krogh ha mostrato che il carico glicemico (il consumo elevato di cibi ad alto indice glicemico) favorisce lo sviluppo del cancro dell’intestino, della mammella, e dell’ictus cerebrale “

” Uno stile alimentare caratterizzato dal consumo di cereali raffinati e carni rosse è stato riscontrato associato sia a una maggior incidenza … del cancro dell’intestino. Pane bianco e carni rosse sono l’altro fattaccio alimentare cresciuto pericolosamente nell’ ultimo mezzo secolo. “

Se vuoi leggere la lettera integrale ti lascio il link:http://www.ilfattoalimentare.it/franco-berrino-farina-bianc…

Con tutto ciò Non voglio dire che da domani devi venire da me a comprare la pizza o che io sia il migliore, ma vorrei che tu fossi a conoscenza di tutto ciò ( del pericolo della farina 00 ) 
e che puoi cambiare le tue abitudini. Si può!

La frase che sento di più quando parlo di questo argomento è:

“ Si, ma tutto fa male Piero, la verdura perché..
la farina perché… ecc ”

Hai RAGIONE, ma se è tutto una merda, almeno andiamo a selezionare quella più pulita, 
cioè se il grano è tutto contaminato, almeno scegliamo quello che ci fa meno male, 
le farine che contengono più fibre !!

È meno peggio o NO?!

E quando sei in un ristorante o nella tua pizzeria o anche dal tuo panettiere,

– Non fidarti di chi NON sa rispondere alle tue domande, di chi non è preparato,
– non fidarti di chi vende un prodotto alimentare solo per soldi, 
– non fidarti delle tue abitudini, solo perché le hai da una vita.

  • Fidati del tuo corpo,
  • Fidati dei messaggi che ti invia,
  • Fidati della sensazione che hai quando mangi.

So bene che prima o poi tutti dobbiamo andare via da questa terra, ma perchè farlo avvelenandoci la vita?

Ti lascio con una domanda:

Lasceresti ai tuoi figli la certezza di una condanna a morte ?

…. Pensaci

Ps. In ricordo a Peppino, Walter, Emilia, Renato, Pier

 

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